Chi sono?
Mi chiamo Claudia, ho intrapreso questo percorso all'incirca 4 anni fa, al tempo lavoravo come barista stagionale in un resort nelle Marche, era un periodo per me in cui ero uscita da una situazione personale abbastanza complessa. Così arrivò al capolinea di una relazione mi crollò tutto addosso, certezze, sicurezze, sentimenti, mi sentivo completamente svuotata da ogni minimo frammento che quella storia mi aveva donato, mi sentivo persa, senza una direzione ben precisa, mi allontanavo dalla postazione per evitare di avere dei crolli emotivi davanti al cliente, che come tutti sappiamo, possiamo essere anche distruttivi dentro, ma al cliente dobbiamo sempre sorridere. Mi sentivo come se non riuscissi più a capire dov'era la realtà e dov'era l'illusione un vuoto talmente forte che per mesi mi lacerava, e mi accompagnava dalla mattina appena sveglia, al notte prima di andare a dormire.
Mai avrei pensato di uscire da quelle sensazioni, avevo perso le speranze, avevo iniziato a conviverci, ma non in senso positivo, ma ero convita che quel dolore lo meritavo, perché era la normalità.
Un giorno di quell'estate come tutti gli altri giorni mi ero recata a lavoro, facevo la barista quindi in prima mattinata, vidi entrare una ragazza con una bambina, ragazza giovane su una 30ina d'anni. Un po' per delusione e un pò per rabbia, nella mia testa pensai “Ecco, è quello che io voglio, stare da sola, così non starò più male per nessuno”, senza sapere che da li a qualche giorno avrei visto tutto sotto un 'altra prospettiva.
Così un giorno, il mio istinto prese il sopravvento su di me, e giorni a seguire, senza una motivazione ben precisa, senza un discorso preparato o semplicemente senza una conversazione che avrei voluto affrontare, dissi alla ragazza che avevo bisogno di parlarle, e così facemmo. Mi ritrovai a conoscere una persona che non sapevo che poi mi avrebbe fatto entrare in questo mondo totalmente nuovo per me, non so forse per destino, forse coincidenza, o semplicemente perché così doveva andare. Mi ritrovai a riva a parlare con una “Sconosciuta” un pò di tutto, soprattutto della mia vita e del mio stato d'animo, che mai avevo tirato fuori prima di quel momento, era un mix di emozioni che non sapevo bene a cosa erano dovuto, ma nonostante tutto mi aiutarono a svuotarmi da quello che reprimevo probabilmente da tempo, senza nemmeno saperlo.
Così parlammo per ore, tutto d'un fiato gli dissi come mi sentivo, cosa avevo, cosa avevo vissuto, ma non subito gli parlai di quello che forse avrei voluto, il mio istinto parlò troppo senza controllo e così gli raccontai buona parte del mio vissuto, non so cosa la spinse ad ascoltarmi, non so perché ne parlai proprio a lei, ma l'unica cosa che sapevo era che, a breve se ne sarebbe andata, essendo li solo per una vacanza, e quindi forse non ero preoccupata del fatto che avrebbe potuto giudicarmi..
Passammo il pomeriggio a pensare e parlare di cose che mai avevo notato, e mai avevo posto l'attenzione, come ad esempio di quanto il mare fosse bello, di quanto tutti amano il mare ma non sanno sentirlo, di quanto tutti sanno cosa sia il silenzio ma pochi sanno realmente ascoltarlo, di quanto spesso sentiamo tutto ma ascoltiamo poco, sentiamo i nostri pensieri, e ci arrabbiamo con essi, cerchiamo di cambiare e controllare situazioni, esperienze passate che obbiettivamente lo dice la parola stessa “sono passate”, e ci perdiamo quello che la vita può donarci ogni giorno.
Da quel momento in poi le mie giornate erano focalizzate alla gratitudine che iniziavo a provare quando pensavo al mio vissuto, a quello che mi aveva lasciato la relazione ea quell'opportunità che la vita mi aveva donato, alla persona stessa che aveva lasciato nel mio passato , a tutto quello che prima non avevo mai porso la mia attenzione.
Così con il tempo sono arrivato alla consapevolezza che dovevo vivere nel qui ed ora, smettendo di dover controllare ogni cosa, ogni situazione non più sotto il mio controllo, e distogliendo l'attenzione dai pensieri tossici che la mente mi portava a galla, ora posso dire di aver capito che l'amore puro, reale e platonico, lo si sente senza l'attaccamento ad una situazione o ad una persona.
Sicuramente in molti hanno vissuti difficili da superare, situazioni da cui non riescono a staccarsi, esperienze che spesso li fanno sentire angosciati, e delusi, ma ogni cosa che la vita ci mette davanti è per noi, ogni cosa che la vita ci offre lo fa perché siamo in grado di superare, se solo riuscissimo a smettere di voler avere il controllo su ciò che non siamo più chiamati a controllare .